Rally Show, Matteo Romano (Pirelli) apre: “Può essere una opportunità per i team”

Il progetto dei rally in pista tiene banco

Secondo Matteo Romano di Pirelli il progetto Rally Show in pista può essere un ancora di salvataggio per il movimento italiano. "Altrimenti rischiamo di perdere le squadre impegnate nei campionati"
Rally Show, Matteo Romano (Pirelli) apre: “Può essere una opportunità per i team”

I nostri campionati rally nazionali sono ancora fermi al palo, e almeno nell’immediato non è possibile organizzare gare: si spera almeno in un recupero a partire dall’autunno, ma ovviamente si naviga a vista.

La controversa opzione dei Rally Show

In questi giorni si è fatta strada l’ipotesi di una alternativa ai rally in strada, ovvero la possibilità di svolgerli in circuito, in condizioni di maggior sicurezza. Una prospettiva che però non scalda il cuore di molti appassionati, che vedono in questa opzione un surrogato dell’esperienza rallistica, nonostante eventi in pista come il Monza Rally Show siano di grande successo: ma qui si parlerebbe di sostituire gare di tutt’altra natura, con prove speciali su sterrati ed asfalti, in un contesto un po’ straniante (pensiamo alle critiche che anche gli stessi piloti hanno mosso in passato a quelle PS spettacolo uno-contro-uno su circuiti o, peggio ancora, dentro parcheggi).

L’opinione di Romano (Pirelli): “Ora sono più sicuri gli eventi in circuito”

ACI Sport ha messo in chiaro nelle scorse settimane che non si tratta di una opzione che verrà al momento presa in considerazione, e personalità del nostro rallysmo (da Max Rendina a Simone Campedelli) hanno preso le distanze dal format Rally Show. Va invece controcorrente Matteo Romano, Sales Manager Pirelli per il mercato italiano che ha invece espresso il punto di vista di una azienda leader nel settore dei pneumatici: «L’intero progetto si basa sull’idea che è molto più facile dal punto di vista sanitario controllare gli eventi basati su un circuito, rispetto a quelli che si svolgono su strade normali». Ed avverte: «Non sembrano esserci molte prospettive ottimistiche per gli eventi con prove speciali nel prossimo futuro. Non possiamo davvero pensare a questa idea come un vero e proprio rally, quindi non possiamo chiamarlo Campionato Italiano Rally; però se aiuta a dare lavoro alle squadre, allora è il benvenuto».

“I rally si possono recuperare, i team no”

Il prossimo 18-20 giugno dovrebbe tenersi il Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, primo appuntamento del CIR inizialmente previsto a marzo: ad oggi però non abbiamo certezze. Rinviati a raffica tutti gli altri eventi dal CIRT al CIWRC, oltre alle varie Coppe di Zona. Conclude lapidario Romano, esponendo un punto di vista improntato al realismo e con in sottofondo le preoccupazioni di Pirelli: «Se perdiamo rally quest’anno, avremo la possibilità di rivederli il prossimo anno; ma se perdiamo squadre, non so se le rivedremo nel 2021».

 

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